L’APC e la socializzazione: gioco, gioco motorio, gioco sociale.

Giovanni Galli
Tratto da: Quando il ludico delude. Note sulla socializzazione primaria del bimbo APC.

Il gioco ed il giocare sono un luogo di costruzione di scenari.

Si può considerare l’isolamento, il giocare solo, con se stesso, come una difficoltà della costruzione e immaginazione di un scenario soggettivo, ciò in assenza di un obiettivo comune da raggiungere per i membri del gruppo ludico?
Una impossibilità di giocare assieme, perché lo scenario del bambino normativo non si aggiusta allo scenario del bambino APC e non lo soddisfa?
Non è data a tutti noi, la facoltà di sceglierci i compagni ed i gruppi a noi più congeniali?
Questa problematicità scenica alimenta quindi una relazione che si costruisce con difficoltà.
I bimbi APC, considerata la natura del loro funzionamento neuropsicologico
(precocità, arborescenza), durante la loro infanzia, dovrebbero stabilire e vivere un legame sociale, molto più produttivo della generale esperienza degli altri. Come indica Esteban Levin, va considerata la funzione dell’amico, che nell’infanzia svolge un ruolo fondamentale in tutte le acquisizioni infantili, …

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